Road to Tallinn




Sono le 6.50 e stiamo aspettando il tram per il porto. Ovviamente piove, ma qui ormai è una consuetudine. Finalmente posso iniziare a spuntare la mia lista delle cose da fare: oggi andrò a Tallinn. 


Un anno fa mai avrei immaginato di visitare la capitale dell'Estonia, ma posso dire di essere davvero contenta di averlo fatto. Se dovessi descriverla in due parole potrei dire pittoresca e totalmente inaspettata. Già il traghetto per la trasferta promette prospettive rosee: un (discretamente bel) ragazzo ci accompagna con la chitarra e la sua splendida voce per le due ore e mezza di viaggio (ovviamente noi abbiamo scelto l'alternativa più economica per soli 14 euro ma ci si potrebbe tranquillamente arrivare in molto meno tempo). Scesi dal traghetto ci dirigiamo verso la città vecchia e, appena superate le mura, mi chiedo se non sono stata catapultata a Disneyland Paris: siamo circondati da casette colorate con il tetto rosso e neanche la pioggia sembra poter cancellare la loro aura fiabesca. La Old Town di Tallinn è un piccolo borgo medievale, con stradine lastricate e costruzioni di pietra; la mappa che abbiamo è già zuppa e quindi non possiamo fare altro che iniziare a girovagare per la città. Ci troviamo inaspettatamente di fronte alla Cattedrale Ortodossa e poi alla Chiesa di Sant'Olav, con uno dei campanili più alti d'Europa. Ma non importa che cosa si abbia davanti agli occhi, ogni angolo della città vecchia regala un sospiro di sorpresa. Così come la vista dall'alto, con i tetti rossi e aguzzi a perdita d'occhio e un gabbiano vanitoso ad occupare la scena. Dopo vari dibattiti -in un inglese stentato- sulla direzione da prendere, riusciamo anche ad individuare la Town Hall Square o Piazza del Municipio, il centro nevralgico di questo piccolo borgo. 






Ma ancora una volta il momento migliore della giornata si rivela essere il pranzo. I migliori pancakes della mia vita li ho trovati qui, al Kompressor: quaranta minuti di coda ma ne è davvero valsa la pena.  Salmone e panna acida, per la crepes più grande che io abbia mai visto. Come se non fosse abbastanza io e Vanessa abbiamo pensato bene di condividere anche la variante dolce con mele e vaniglia, mai scelta fu più azzeccata. Ne sento ancora il sapore squisito in bocca. Last but not least, il locale ci ha regalato finalmente un caffè espresso degno di questo nome. Nell'eventualità in cui passaste da Tallinn, non potete non fermarvi lì. 




Poco prima della fine del nostro tour ci siamo imbattuti in un muro decorato da una scritta, una location ideale per una foto instagrammabile (ovviamente non ho mancato di adempiere a questo dovere). "The times we had" diceva. I momenti che abbiamo trascorso: sono indelebili e indimenticabili, che siano felici o tristi, nervosi o trepidanti. Sono con noi per sempre, incisi nel nostro cuore; come una scritta nera su un muro rosso, nel cuore di Tallinn.









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