Nuuksio National Park: laghi e silenzio



Nuuksio è solo uno degli innumerevoli parchi naturali della Finlandia. Per nostra fortuna si trova a portata di mano, anzi di treno, a soli 40 minuti dal centro. 
Allora ecco l'ennesima sveglia che suona quando proprio non ne vorresti sapere, gli occhi sono ancora pesanti e il letto ti chiama a sé, ma quando mi ricapita di vedere questi luoghi? Quindi, con la poca forza che riesco a trovare, accendo il fornello sotto la Moka; già la giornata prende un'altra piega. Una volta arrivata alla stazione devo lottare con l'incomprensibile sistema dei biglietti dei trasporti finlandesi; spero, entro quattro mesi, di riuscire a carpirne il segreto funzionamento. Insomma, riusciamo finalmente ad arrivare al parco e a inoltrarci nel bosco. Questo, effettivamente, troviamo: distese di boschi da ogni parte, a perdita d'occhio. È uno spettacolo magnifico: gli alberi si susseguono, interrotti solo da qualche lago. Non a caso la Finlandia viene definita "la Terra dei laghi", ce ne sono a migliaia (più di 180 mila, per la precisione) e sono disseminati in tutto il suo territorio. È strano pensare che ad un passo da una capitale europea ci siano tali distese di boschi incontaminati. Camminiamo nel silenzio più totale, circondati dagli alberi con i raggi di sole che filtrano attraverso i rami. Sì perché attenzione: Helsinki in questi giorni ci sta regalando incredibili giornate di sole e, come ci ha gentilmente fatto notare il mio professore di storia russa, bisogna goderselo ora visto che poi non lo vedremo per un bel po' di tempo. Già mi immagino a dicembre, uscire di casa al buio e tornare a casa al buio. A tutto questo aggiungiamo che anche il freddo non sarà da sottovalutare. Forse ora capisco perché i finlandesi sono così appassionati di saune, ma questa è un'altra storia.



Tornando alla passeggiata nel parco, non c'è molto da raccontare, se non una gran sensazione di pace e tranquillità. In vero stile finlandese, direi. Così come il pranzo con salsicce arrostite sul barbecue, torta ai lingoberries e marshmallow filanti. Un'altra cosa incredibile? Nelle zone adibite al picnic è tutto incredibilmente pulito, niente spazzatura, nessuna bottiglia o lattina in terra. Semplicemente ognuno usa ciò che gli serve nella consapevolezza che ci sarà qualcuno che lo userà dopo di lui, come dovrebbe essere ovunque. 
























Per concludere la giornata ci sediamo in riva ad un lago; i bambini corrono fino all'acqua (freddina) con i pantaloni arrotolati sopra le caviglie e ridono a crepapelle. Noi tiriamo fuori un mazzo di carte, (saremo anche in Finlandia ma lo spirito italiano non ci abbandona mai). Ce ne stiamo semplicemente lì a goderci il sole sulla pelle, fino a quando l'aria non diventa abbastanza fredda da ricordarci che ci troviamo a 60° di latitudine nord. Quindi la corsa per stare tutti dentro all'autobus e poi per non perdere il treno. Siamo di nuovo ad Helsinki, questa città così diversa a ciò a cui ero abituata e proprio per questo così bella, così intrigante. La piazza della Stazione Centrale si è popolata di bancarelle con ogni tipo di prelibatezza, dai Bretzel allo Strudel al Parmigiano Reggiano: è l'International Street Food. Ci accontentiamo di un sacchetto di funghi freschi e ci incamminiamo verso casa. È ora di preparare la cena e poi gustarla in silenzio perché saremo troppo stanche per chiacchierare. 

Un altro giorno è passato e nuovi ricordi si affollano nella mia mente; alcuni riescono ad arrivare fino a qui e posso condividerli con voi. Altri rimangono semplicemente nascosti da qualche parte, forse un giorno li riscoprirò specchiandomi nelle acque di un lago, oppure gustando in silenzio funghi freschi. 


Commenti

  1. Avvolta dal silenzio della mia stanza (strano ma vero, sono tutti fuori) chiudo gli occhi e sogno di essere lì, immersa nella magia di quei boschi!
    Un abbraccio!

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